Analisi dei Bisogni Organizzativi

L’analisi dei bisogni è una valutazione multifasica e multidimensionale che permette di individuare in maniera efficace ed esaustiva le esigenze organizzative interne, facilitando così la progettazione mirata di interventi finalizzati all’accrescimento delle competenze del team di lavoro e al potenziamento complessivo dell’intera realtà organizzativa.

Il servizio si articola in quattro fasi distinte, ciascuna con proprie metodologie, strumenti e finalità, ed è modulare e personalizzabile:
● Fase 1: Analisi preliminare
● Fase 2: Analisi del clima
● Fase 3: Analisi del lavoro
● Fase 4: Analisi delle persone

Non si tratta di un processo rigido né necessariamente completo: la valutazione può essere attivato in toto o in forma parziale, a seconda delle esigenze rilevate durante il confronto preliminare con l’organizzazione (es. call o scambio mail). È quindi possibile concordare, anche sin dall’inizio, l’attivazione di una sola fase (ad esempio l’analisi del clima), oppure costruire progressivamente un percorso più articolato.

Fase 1: Analisi Preliminare

Ha lo scopo di identificare ed esaminare i fattori di carattere generale, sistemico e strutturale dell’azienda, essenziali alle successive fasi di valutazione.
Essa prende in considerazione la struttura produttiva nel suo complesso, ossia:

  • gli scopi, gli obiettivi e la cultura dell’organizzazione;
  • i piani strategici di sviluppo aziendale;
  • le risorse materiali, finanziarie e umane impiegate;
  • i vincoli strutturali, normativi, tecnologici e di mercato;
  • i modelli di divisione del lavoro e di integrazione dei ruoli;
  • la struttura gerarchica e funzionale che regola la distribuzione di responsabilità.

Fase 2: Analisi del clima

Ha lo scopo di identificare ed esaminare il livello di benessere organizzativo e il clima complessivo dell’azienda, e i punti di forza e le aree di miglioramento del team, fattori che possono incidere (condizionare, favorire, valorizzare, ostacolare, compromettere) sullo svolgimento delle mansioni organizzative e sull’acquisizione di competenze in una eventuale
attività di training futura.

L’analisi del clima è uno strumento strategico per:

  • fornire una fotografia accurata dello stato di salute dell’organizzazione
  • individuare aree di forza e aree critiche a livello individuale, di team e sistemico
  • offrire un feedback strutturato alla leadership sulle dinamiche interne
  • valutare il fabbisogno formativo e i driver motivazionali
  • promuovere consapevolezza e ascolto all’interno dell’organizzazione
  • preparare il terreno per interventi successivi (formazione, coaching, riorganizzazione interna, ecc.) basati su dati reali.

Fase 3: Analisi del lavoro

Ha lo scopo di stilare il profilo professionale ideale per ciascun ruolo organizzativo e fa principalmente riferimento ai tradizionali metodi di Job analysis, ossia l’analisi approfondita delle diverse posizioni all’interno dell’azienda e delle competenze hard e soft richieste per ciascuna di esse.

La job analysis è costituita da tre fasi:

  • Job description: stilare una descrizione dettagliata delle responsabilità e dei compiti specifici di una posizione lavorativa.
  • Person specification: fornire un profilo dettagliato delle competenze e delle qualifiche richieste per ciascun ruolo.
  •  Job profile: redigere un documento riassuntivo che combina la descrizione del ruolo con il profilo della persona.

Fase 4: Analisi delle persone

Ha lo scopo di valutare in che misura un dato lavoratore svolge in modo appropriato ed efficace il proprio ruolo. Attraverso il confronto con i profili professionali ideali identificati nella fase precedente, è possibile individuare gli eventuali gap di competenze presenti allo stato attuale.

Essa prevede due passaggi fondamentali:

  • Knowledge and Performance Appraisal: valutazione dell’attuale prestazione, che può essere condotta attraverso strumenti come l’osservazione diretta, l’analisi dei dati generali sulla produttività e/o del comportamento di lavoro.
  • Step analitico: individuazione dei punti di forza e delle criticità nelle conoscenze e nelle competenze, valutazione delle sfide sperimentate nell’esecuzione del proprio ruolo e analisi del potenziale di crescita attraverso procedure come l’autodiagnosi e l’identificazione dei fabbisogni formativi dell’operatore.

Output di valutazione possibili: 

  • Stato di salute dell’organizzazione: restituzione chiara e dettagliata del livello di benessere organizzativo, delle dinamiche relazionali interne e del clima percepito dai diversi attori. 
  • Punti di forza e leve motivazionali: individuazione delle risorse individuali, di team e sistemiche su cui fare leva per lo sviluppo futuro. 
  • Aree di miglioramento e criticità organizzative: messa a fuoco dei fattori che ostacolano la piena efficacia e soddisfazione del personale, anche in termini di comunicazione, coordinamento e gestione dei ruoli. 
  • Mappatura dei profili organizzativi ideali: identificazione strutturata dei job profile attesi, con relative responsabilità, compiti, competenze hard/soft e requisiti specifici per ciascun ruolo. 
  • Mappatura delle competenze attuali: analisi approfondita del livello attuale di competenza (conoscenze, abilità, atteggiamenti) dei singoli collaboratori, con focus su prestazioni, potenziale e ambiti di crescita. 
  • Identificazione degli skill gap: confronto tra i profili attesi e quelli attuali, con segnalazione puntuale delle aree di disallineamento. 
  • Individuazione dei fabbisogni formativi: emersione di aree di sviluppo prioritarie, su cui orientare eventuali interventi formativi, percorsi di coaching o attività di team building. 
  • Supporto alle scelte strategiche: offerta di insight utili alla definizione di strategie di riorganizzazione, sviluppo del capitale umano e consolidamento della cultura aziendale. 
  • Valutazione del potenziale di crescita: evidenziazione di talenti interni, prospettive di evoluzione professionale e possibilità di ridefinizione dei ruoli. 
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