L’equilibrio tra attività online e offline. Digital decluttering e digital detox: due strategie di bilanciamento.

L’OMS, ha definito la salute come “una condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale e non esclusivamente l’assenza di malattia o infermità”.

Oggi sono tante le minacce al proprio stato di salute. Alcune sono più facilmente riconoscibili (stress, burnout, malattie fisiche), altre invece sono molto più subdole. Una di queste è l’utilizzo delle tecnologie digitali o meglio, il loro impiego eccessivo.

È innegabile che le tecnologie siano fondamentali oggi, specialmente nel contesto lavorativo, ma proprio per questo motivo bisogna fare attenzione ad utilizzarle con criterio, facendo attenzione a non sacrificare il proprio rendimento lavorativo né la propria salute.

Il digital wellbeing o benessere digitale, descrive uno stato di salute positivo ottenibile attraverso due strategie: digital decluttering e digital detox. L’obiettivo è quello di trovare il giusto equilibrio tra attività online e attività offline.

Il digital decluttering riguarda l’aspetto strettamente hardware e software della tecnologia, quindi quali strumenti (pc, tablet, cellulari, ecc.), quali app e quali programmi utilizzare. Il digital decluttering consiste nel selezionare gli strumenti e le applicazioni più utili, mettendo da parte o cancellando tutto ciò che è superfluo e riducendo quindi la probabilità di cadere in distrazioni inutili.

Il digital detox si riferisce invece alla gestione del tempo. Consiste nel prendersi una pausa e quindi di non restare connessi al mondo digitale. In questo modo è possibile migliorare la concentrazione, la gestione del tempo e la produttività. Infatti frammentare la propria attenzione verso più canali (SMS, mail e altro) ha un impatto negativo sulle prestazioni lavorative, oltre che abbassare la qualità del tempo dedicato alla vita privata.

Queste due strategie però non implicano assolutamente la disconnessione totale dal mondo digitale, pericolosa tanto quanto l’eccesso opposto. Essere dei digital minimalist significa scegliere attentamente di focalizzarsi su un numero di attività per volta tralasciando il resto, in modo da non sovraccaricarsi e non diluire l’attenzione su più processi. Inoltre, oggi si sente sempre più parlare di FOMO (fear of missing out o paura di perdere qualcosa), una forma di ansia sociale causata dal non essere informati su contatti e notizie. La digital decluttering e digital detox riguardano una sospensione o riduzione di tempo volontaria e consapevole (senza sacrificare il restare aggiornati) il cui fine è il proprio benessere. In questo modo è possibile prendersi del tempo da dedicare al tempo presente, vivere le proprie emozioni e riorganizzare le priorità.

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