DEFINIRE GLI OBIETTIVI AZIENDALI CON IL METODO S.M.A.R.T.

Gli obiettivi fanno parte di ogni aspetto della vita: come conduci le tue relazioni, cosa vuoi raggiungere al lavoro, come usi il tempo libero e così via. Tutto si riduce alle priorità e cosa vorresti ottenere in ogni aspetto, se fai una scelta consapevole o vai con le preferenze del subconscio. Senza fissare obiettivi, la vita diventa una serie di eventi caotici che non controlli. Diventi il giocattolo della coincidenza. Lo stesso per gli obiettivi aziendali.

PRIMA REGOLA: per ottenere dei risultati bisogna avere degli obiettivi chiari, definiti, misurabili.

Il metodo S.M.A.R.T. è stato sviluppato da Peter Drucker nel 1954, come parte integrante della filosofia di gestione aziendale MBO (Management by Objectives). Si tratta di un sistema per la definizione degli obiettivi, che vengono messi al primo posto rispetto alle attività necessarie per il loro raggiungimento. Una efficiente gestione degli obiettivi di business è possibile soltanto se ne si conosce la validità. Il metodo S.M.A.R.T. ed è un acronimo tanto semplice quando efficace.

S(specific)
Un obiettivo deve essere innanzitutto quanto più
specifico e preciso possibile. Mai generalizzare. Tutto deve essere tangibile. Gli obiettivi vaghi o generalizzati non sono utili perché non forniscono una direzione sufficiente. 

Le domande seguenti possono essere un buon punto di partenza:

Cosa voglio realizzare?”

Perché questo obiettivo è importante?”

Chi è coinvolto?”

Dove si trova?”

Quali risorse o limiti sono coinvolti?”

Il segreto per rendere specifico un obiettivo è caratterizzarlo tramite un numero e una scadenza.

M(measurable)
Un obiettivo è misurabile se, dopo una certa data di inizio, puoi visualizzare gli avanzamenti verso il risultato sperato.L’obiettivo deve poter essere espresso numericamente. “Voglio vendere di più” non è un obiettivo. “Voglio aumentare le vendite di tale prodotto del 10%” lo è. Impostare obiettivi misurabili permette alle persone di “mantenere la rotta“, restare nei tempi prestabiliti, provando progressivamente la soddisfazione del risultato che sprona all’impegno necessario per raggiungere l’obiettivo finale.

Un obiettivo “misurabile” è in grado di rispondere a queste domande:

Quanto?”

Quanti?”

Come saprò quando è compiuto?”

A(achievable)
Ovvero
raggiungibile. Puoi definire tutti gli obiettivi che vuoi ma la concretezza è la componente che fa la differenza tra sogni e ambizioni. Il tuo obiettivo deve essere quindi realistico e commisurato alle risorse e alle capacità di cui disponi. Per impostare obiettivi pertinenti e concreti dovresti definirne pochi, i più rilevanti. Senza questo tipo di focus, puoi finire con troppi obiettivi, lasciandoti troppo poco tempo da dedicare a ciascuno di essi.

Un obiettivo rilevante può rispondere “sì” a queste domande:

Questo sembra valere la pena?”

È questo il momento giusto?”

Questo corrisponde ai nostri altri sforzi / bisogni?”

Sono la persona giusta per raggiungere questo obiettivo?”

È applicabile nell’attuale contesto socio-economico?”

R (relevant)
Raggiungere un obiettivo significa investire tempo e denaro.Sarebbe bene valutare i
limiti e le risorse necessarie che hai a disposizione e che potresti usare per l’obiettivo in essere. Ne vale davvero la pena? Riflettici bene e analizza i costi e i benefici.

Un obiettivo raggiungibile risponderà a domande come:

Come posso raggiungere questo obiettivo?”

Quanto è realistico l’obiettivo, basato su altri vincoli, come fattori finanziari?”

T(Time-based)
Ogni obiettivo deve avere una scadenza e prevedere diversi step di verifica. “Voglio aumentare le vendite di tale prodotto del 10% ENTRO SEI MESI”. Solitamente un obiettivo legato al tempo risponde a queste domande:

Quando?”

Cosa posso fare tra sei mesi?”

Cosa posso fare tra sei settimane da oggi?”

Cosa posso fare oggi?”

Per stimare il tempo di raggiungimento dell’obiettivo potresti suddividere l’obiettivo in più attività e assegnare un responsabile ad ognuna di esse. Successivamente, per stimare la durata di un’attività potresti utilizzare la tecnica del backward planning, o pianificazione a ritroso. Tramite essa, parti dalla scadenza dell’obiettivo e definisci a ritroso le varie attività che dovrai svolgere quotidianamente e quanto tempo dedicherai ad ognuna di esse fino ad arrivare ad oggi.

Se vedi che necessiti di maggior tempo puoi fare tre cose:

  1. Svolgere attività in parallelo (ove possibile);

  2. Aumentare il numero di persone per team;

  3. Spostare in avanti la data di raggiungimento dell’obiettivo, per evitare di rendere l’obiettivo irraggiungibile.

VARIANTI DEL METODO SMART

Nel corso degli anni, come spesso accade, anche il metodo S.M.A.R.T. ha subito reinterpretazioni e varianti, a seconda dei diversi ambiti di utilizzo. Ad esempio, in un progetto che coinvolge più persone la lettera A dell’acronimo può significare “Assignment”, perché per la sua realizzazione è necessario individuare “chi fa cosa” all’interno del gruppo di lavoro.

Il metodo SM.A.R.T. ti permette quindi di analizzare oggettivamente un progetto o un’idea di business e capire se e quanto l’obiettivo che intendi raggiungere sia chiaro, definito, misurabile, fattibile e strutturabile/verificabile su di una base temporale concreta. Se ti senti sopraffatto o intimorito dalle dimensioni e dalla complessità di un obiettivo, e ti serve una strategia per portarlo a termine, il metodo S.M.A.R.T è la risorsa che fa per te.

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