La ricerca psicologica può aiutare a creare un curriculum di successo per aumentare le possibilità di successo in un colloquio di lavoro. Con circa 1 miliardo di curricula spediti ogni anno in tutto il mondo, i datori di lavoro impiegano in media 45 secondi per decidere se chiamare o meno un candidato per un colloquio. Spedire il curriculum in quel mucchio già esistente, ed eventualmente essere scelti per un possibile colloquio, dipende anche dalla tua esperienza, la tua formazione e la tua idoneità per il lavoro; non solo però! Esiste anche un X-factor, quel qualcosa che fa spiccare da quell’oceano cartaceo, il tuo curriculum come una boa segnaletica!
La selezione di un individuo è un processo umano, esistono tutta una serie di pregiudizi in psicologia che si possono sfruttare, se sai come fare. Ecco 7 suggerimenti per creare un curriculum invitante e farti notare dai recruiter:
1. Non fare un Curriculum Vitae esagerato!
Scrivere un curriculum di successo E’ importante che tu sia capace d’impressionare il reclutatore, ma non devi esagerare! Mostra sul tuo curriculum ciò che hai fatto e realizzato con esempi solidi e concreti. Knouse (1994) ha verificato che chi esagera le proprie competenze personali, cercando di voler fare bella figura con il lettore, non è efficace e abbassa le sue probabilità di essere intervistato.
2. Nel curriculum le tue competenze son descritte in maniera adeguata?
Nel compilare il tuo c.v. cerca di essere molto specifico sulle tue conoscenze, capacità e competenze relazionali e abilità; dove possibile, rendile attinenti alle esigenze del lavoro che ti propongono. I candidati che hanno dichiarato di avere competenze rilevanti, sono stati valutati meglio secondo lo studio di Bright & Hutton, (2000).
3. Nel curriculum puoi usare il tuo aspetto
Se sei stato baciato o baciata dalla fortuna, quindi ti è stato donato un gran bell’aspetto, sfruttalo inviando nel tuo curriculum anche una foto tessera! Questo solamente se pensi di avere un curriculum nella media. Purtroppo, per quanto un esaminatore possa controllare razionalmente le sue decisioni, l’effetto discriminazione è sempre in agguato e i dati della ricerca confermano questo aspetto del sistema cognitivo.
4. Curriculum potenziato sull’esperienza piuttosto che sulla formazione
La maggior parte delle aziende non sono particolarmente interessate alla tua formazione. E’ l’esperienza che conta. Per quanto tu possa essere orgoglioso delle qualifiche che hai conseguito, i reclutatori in genere non sono così interessati. Se ti è possibile, prova a evidenziare nel C.V. la tua esperienza lavorativa, anche nel campo delle attività di studio. Quindi sii più scrupoloso nel descrivere le esperienze e più schematico nel presentare la formazione.
5. Non essere avaro nelle informazioni
Quante informazioni stai includendo nel tuo curriculum? Se hai le braccine corte nel fornire informazioni a chi ti legge, ridurrai drasticamente le possibilità di essere selezionato. Quindi, assicurati di dare al futuro datore di lavoro ampie informazioni.
6. Non fare mai un curriculum vitae su carta colorata
Secondo uno studio condotto da Penrose, i selezionatori sono molto prevenuti verso i fogli colorati . Potresti essere tentato di utilizzare un curriculum colorato per distinguerti dalla massa, ma a quanto pare risalteresti in modo sbagliato!
7. Abbasso il layout creativo nel curriculum!
Sembra che alla maggior parte dei reclutatori non piacciano i layout creativi. Arnulf et al. (2010) hanno scoperto che i curricula “creativi” hanno avuto solo la metà delle probabilità di essere selezionati rispetto ai curricula “formali”. Come vedi il conformismo è sempre in agguato perciò attieniti alla formalità!
In teoria i reclutatori non dovrebbero essere influenzati da cose banali come il colore della carta, dichiarazioni di competenza o una foto. Dovrebbero essere in grado di contrastare i pregiudizi e gli stereotipi. Nella realtà, ci cascano anche loro! Ricordati sempre che lo screening curriculare è un processo umano, quindi fai il possibile per evitare che il reclutatore ti respinga!